Gruppi di continuità: tutto quello che devi sapere

I vantaggi del gruppo di continuità

1. Il tipo e il numero dei dispositivi che si desidera alimentare.


2. La potenza richiesta dai dispositivi.


3. La durata dell'autonomia richiesta (cioè la quantità di tempo per cui deve funzionare il gruppo durante un'interruzione).

Come installare il gruppo di continuità?

I Gruppi di Continuità (noti come UPS – Uninterruptible Power Supply) sono dispositivi elettronici che provvedono a fornire energia elettrica in caso di black-out o cali di tensione soprattutto per quegli apparecchiature che ne necessitano. Gli UPS possono essere utilizzi in diversi ambiti, ma l'uso più comune è quello informatico.
1. La funzione principale degli UPS
- Garantire continuità alla fornitura di energia elettrica anche in caso di black-out.
- Proteggere dalle interruzioni dannose l'alimentazione dei dispositivi collegati.
- Garanzia dell'integrità dei dati e del corretto funzionamento delle applicazioni.
2. Come funzionano gli UPS?
- Quando c'è energia, gli UPS caricano le batterie interne per mantenere la carica quando viene meno la tensione.
- In caso di blackout o cali della tensione il dispositivo converte l'energia accumulata nelle batterie rendendola disponibile alle apparecchiature collegate.
- Nel momento in cui ritorna la tensione, gli UPS si spengono automaticamente e ricominciano ad effettuare una nuova ricarica.
3. Quali sono le tipologie degli UPS?
- Offline: garantiscono una protezione minima contro i piccoli surriscaldamenti, nonostante possa fornire buone prestazioni con apparati elettronici grazie all'utilizzo delle batterie integrate.
- Line Interactive: garantisce un'elevata protezione contro le variazioni tensionali leggere e un'efficace protezione contro i piccoli surriscaldamenti grazie a un sistema di stabilizzazione della tensione in entrata.
- Double Conversion Online: garantisce anche la massima protezione dall'energia sporca, quale può essere quella generata da una potenza molto bassa come quella fornita dai generatori.

Che tipo di batterie utilizzano gli UPS?

Gli UPS utilizzano principalmente due tipi di batterie: quelle al piombo e quelle agli ioni di litio. La scelta tra le due opzioni dipende dalle esigenze dell'utilizzatore.
1. Batterie al piombo
- Sono le più diffuse tra quelle utilizzate negli UPS, in quanto sono relativamente robuste e meno costose rispetto alle batterie agli ioni di litio.
- Hanno una maggiore durata se mantenute correttamente.
- Quando si incontrano eventuali problemi, è possibile riparare singole celle per estendere la vita utile del pacco batteria.
2. Batterie agli ioni di litio
- Il vantaggio principale delle batterie agli ioni di litio consiste nella loro lunga durata, che prescinde dalla temperatura ambientale.
- Sono molto più leggere rispetto alle batterie al piombo e occupano meno spazio all'interno dell'UPS.
- Tuttavia, queste differenze comporteranno sicuramente un prezzo d'acquisto superiore rispetto alle soluzioni con le tradizionali batterie al piombo.

Come valutare la capacità necessaria degli UPS?

La scelta della capacità dell'UPS deve essere adeguata alle esigenze delle apparecchiature collegate. Per valutare la capacità dell'UPS da acquistare sono necessari alcuni dati di base.
1. Valutare il consumo energetico delle apparecchiature collegate
- Verificare il consumo medio di energia in Watt o VA delle apparecchiature.
- Se non è noto, controllare il manuale d'uso o chiedere informazioni al fabbricante.
2. Calcolare la capacità necessaria dell'UPS
- Considerando una batteria con un'autonomia media di 10 minuti, moltiplicando per 6 previsto dallo schema scelto sapremmo quanto dobbiamo essere preparati in caso di interruzione prolungata.
- Quindi, dividere la somma del valore in watt o VA per l'autonomia prevista (in secondi) ottenendo come risultato i VA richiesti dall'UPS.
3. Scegliere l'UPS con la potenza più adatta
- In commercio ci sono UPS di diverse potenze e tipologie che consentono di scegliere quello più adatto alle proprie esigenze: basta cercare sulla base del valore precedentemente calcolato.

Come installare gli UPS in modo corretto?

L'installazione degli UPS deve essere effettuata nel modo corretto per garantirne l'efficienza e proteggere le apparecchiature collegate.
1. Sistemi che utilizzano la corrente trifase
- Avere un connettore trifase da collegare agli UPS, che a loro volta gestiscono tre uscite sempre sulla stessa fase.
- Nel caso in cui le tre fasi provengano da linee diverse, prevenire possibili problemi facendo installare un singolo generatore trifase.
2. Posizionare l'UPS in un luogo adeguato
- Evitare il posizionamento dell'UPS nelle vicinanze di fonti di calore o di apparecchiature che emanano agenti dannosi come fumi, polveri e umidità.
- Tenere gli UPS lontani da seri rischi come le infiltrazioni d'acqua o le esplosioni.
3. Non collegare carichi che superano la capacità dell'UPS
- Controllare sempre la potenza massima del prodotto per non sovraccaricare l'impianto eventualmente connesso.
- In caso contrario, si rischia di danneggiarlo irrimediabilmente o di mettere a rischio anche l'utilizzatore.

Come manutenere gli UPS?

Per mantenere gli UPS efficienti nel tempo è importante prestare attenzione alla loro manutenzione.
1. Effettuare regolarmente un controllo visivo degli UPS
- Verificare il buon funzionamento dei componenti principali come ventole, filtri e connessioni.
- Pulire periodicamente gli interni dell'apparato per evitare il deposito di polvere e sporco che possono influenzarne la funzionalità.
2. Sostituire periodicamente le batterie
- Preventivando un cambio delle batterie ogni 5/7 anni per garantirne una maggiore durata nel tempo.
- Non riporre mai attrezzi sulla batteria elettronica così da non creare eventuali corto circuiti.
3. Aggiornare il firmware
- Verificare periodicamente se ci sono aggiornamenti del firmware dell'UPS.
- Effettuare questi aggiornamenti per garantirne una maggiore efficienza e capacità di gestione dei carichi.